I Giorni dell’abbondanza.
Idea poetica per Mercantia 2016 di Alessandro Gigli
Nei giorni dell’abbondanza ogni anno ritorna Mercantia, è lei, la festa, che crea quei giorni! Nelle tenere notti di mezza estate, le piazze e le strade del borgo medievale di Certaldo sono ricolme di compagnie teatrali, artisti di strada, arte contemporanea, artigiani, installazioni, pubblico e buon cibo da mangiare!
Nella storia dell’umanità, da un punto di vista antropologico, i giorni dell’abbondanza nascono come rito per esorcizzare la carestia. Carestia che assume i significati più vari. Gli uomini si sono sempre fatti forza aspettando quei giorni. Nella cultura contadina erano quelli straordinari dello sposalizio e del suo banchetto nuziale, ma anche quelli rituali in cui si lavorava la carne del maiale, cibandosene in abbondanza e preparando insaccati per sfamare intere famiglie per un anno.
Il Natale, altre feste religiose o pagane, perfino i vari paradisi sono collocati nei giorni dell’abbondanza. Le stesse religioni hanno scelto un giorno della settimana da festeggiare: chi domenica o il sabato e chi il venerdì. La settimana di Pinocchio è la più abbondante di tutte perché ci sono sei giovedì e una domenica, ma il giovedì non c’è la scuola! La società ha provato a suo tempo a trasformare tutto l’anno in abbondanza con il consumismo più sfrenato e una moltitudine di merci, ma non ha funzionato e tutt’ora ne stiamo pagando il conto. Non c’è luce senza ombre, non c’è bene senza il male e solo cogliendo questa relazione si comprende il significato dei giorni dell’abbondanza.
Non c’è festa senza abbondanza e le tante, le varie proposte artistiche di Mercantia sono superiori a quelle che si possono vedere in una sola serata, questo è uno dei segreti del nostro festival, ognuno dei nostri ospiti deve sentire l’emozione di essere circondato e coccolato da una moltitudine di stimoli e occasioni che danno un senso di appagamento e pienezza. Se i banchetti nuziali offrono una quantità di cibo molto superiore a quello di cui ci possiamo abbuffare, è proprio perchè è con l’abbondanza che si crea il clima della festa. La settimana è composta da sette giorni, sei lavorativi e solo uno festivo che si attende come ne Il Sabato del villaggio di Giacomo Leopardi. Tutto ciò che si protrae nel tempo perde il suo fascino e la sua eccezionalità e anche Mercantia diventerebbe noiosa se fosse Mercantia tutto l’anno.
Mercantia è: … baci e abbracci, sberleffi e capriole, arte e artigianato, vecchi muri che sorridono, leggerezza del cuore, festa della primavera e dell’abbondanza, è il sole che danza…
Dal 13 al 17 luglio 2016 si produrrà un grande sforzo organizzativo per gestire nel segno dell’abbondanza i cinque giorni del festival Mercantia. L’abbondanza non è solo quantità, ma anche qualità per gli spettacoli e l’artigianato che ricolmano le vie del borgo. Immaginandomi gli spettacoli sono partito da individuare i primi gruppi: sto pensando a Riccardo Tesi e la sua Banda Italiana, Riccardo è già stato presente nella prima e seconda edizione di Mercantia e quest’anno riceverà il chiodo d’oro alla carriera. Penso alla compagnia Estovest, al gruppo partenopeo dell’Ars Nova, all’ironia del Duo Bucolico: ogni gruppo deve abbondare nel dare e nel piacere di essere visti, io per primo mi ascolto e penso a ciò che ho voglia di ospitare per la prima volta o di rivedere, perché Mercantia è anche una festa degli incontri ed è rituale che tante compagnie ritornino, più volte. Come posso non richiamare i Cafelulé, avrei una rivolta di piazza se non si vedessero ballare sui muri con le loro capacità tecnico artistiche abbondanti. Si può continuare a giocare con la nostra parola “abbondanza” e dire che siccome abbiamo già programmato tutti gli spazi interni, che già sono molti, saremo costretti a “strabordare”: forse sul poggio del Boccaccio e come lo scorso anno anche a Poggio Cavallo, visto il successo che questo progetto ha riscontrato tra il pubblico dei più curiosi. Anche quest’anno riprogrammeremo i Giardini segreti nei luoghi più austeri di Certaldo, nei sottosuoli o in spazi molto particolari, con performance che faranno invidia alla migliore sperimentazione.
Per le street band il discorso non cambia: Zastava Orkestar e Badabimbumband! Una delle immagini più straboccanti del ricco programma è l’energia e la gioia che sprigionano, sono gli spettacoli più visti e fotografati del festival, dove effettivamente c’è abbondanza, nel bene e nel male, anche di fotografi!
Le 29 occasioni di essere felici e esuberanti, abbondanti, strabordanti con la voglia del dare e di abbondare hanno garantito un successo a Mercantia che si rinnova nel tempo e così continuiamo a progettare e organizzare... con il vento sul viso e il sole nel palmo delle mani...