Tre giorni di multidisciplinarietà con il coinvolgimento di circa venti gruppi o singoli artisti che, su otto postazioni distribuite nel borgo di Capocastello, intratterranno il numerosissimo pubblico attraverso consumi culturali garantiti. Tanti generi ma tutti con la stessa caratteristica: l’originalità della proposta. Non è il genere che identifica il gruppo o il singolo artista, bensì l’originalità, la capacità e la voglia di sperimentare. Una fusione di generi che produrranno, tutti insieme, un effetto “irrefrenabile” che non escluderà improvvisazioni tra gli artisti ospitati. Il vecchio mulino diventerà spazio teatrale, le chiese atelier per mostre e convegni, i sentieri il luogo del racconto itinerante con famosi scrittori. Il Circo, con il suo sensazionalismo, incontrerà gli sguardi attenti ed emozionati delle famiglie. Gli artisti consegneranno al pubblico, insieme alla loro bravura, il gusto di provare emozioni che la vita di tutti i giorni annienta.