Funambolika

Ente Manifestazioni Pescaresi
Nel 2007, l’Ente Manifestazioni Pescaresi decide di dedicare una sezione alle arti circensi, affidandone la cura a Raffaele De Ritis, pescarese considerato tra i più riconosciuti specialisti di circo in campo internazionale. Il progetto viene definito sul modello collaudato da Pescara Jazz (tre serate consecutive in abbonamento), con analoga eccellenza di proposte internazionali. La location è l’anfiteatro D’Annunzio gestito dall’Ente stesso, nel cuore della pineta dannunziana di fronte al mare Adriatico: una delle più prestigiose arene estive italiane con i suoi 2.200 posti, che in 60 anni di programmazione ha visto le massime vedettes di jazz, pop, danza, prosa, cabaret e musical, da Rudolf Nureyev a Bob Dylan. Il progetto, fin dalla prima edizione, si basa sui seguenti punti: – celebrare l’arte circense trasmettendone a una comunità i valori estetici, umani, sociali e di innovazione artistica. – innovare la fruizione dello spettacolo dal vivo proponendo generi non convenzionali; – far conoscere nomi di prestigio internazionale, con destinazione ad ampie fasce di pubblico; – iniziare al circo di qualità il pubblico di un’area geografica (il Centro-Sud) ancora estraneo ai circuiti internazionali dell’arte circense; – ispirare lo spettatore alla dignità estetica del circo come forma d’arte; – riflettere sul superamento del binomio tradizione/innovazione, attingendo indistintamente a forme circensi di qualità, sia nel neoclassico che nel contemporaneo, nel corso delle tre serate, in tre formati di base: circo classico, recital di solisti, ensemble di nuovo circo; – presentare, nella maggior parte della programmazione, prime assolute o esclusive per l’Italia; – porsi quale supporto di anteprima e sostegno per la creazione di nuovi spettacoli; – dedicare spazio alla realtà circense italiana, valorizzando sia le vedettes italiane celebri nel mondo che le realtà emergenti e le scuole; – operare una politica di prezzi popolari con agevolazioni per le famiglie e l’infanzia. – accettare il rischio artistico nella proposta di generi e nomi non conosciuti in Italia. Funambolika, pur senza ignorare la tradizione, si è inserita all’inizio di un’epoca rinnovamento delle arti sceniche italiane, in cui il circo ha iniziato ad essere protagonista del mercato teatrale. Proprio alcune intuizioni della rassegna pescarese hanno spinto sulla scena italiana ed europea quelli che poi sono divenuti successi: come i recital di David Larible o Avner, e il Gran Gala du Cirque, ormai un vero e proprio franchising dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, approdato fino a Piazza San Marco per il Carnevale di Venezia e spesso emulato da altre città. Molti degli artisti applauditi a Pescara trionfano oggi a Las Vegas, Parigi, Berlino, New York, Singapore. Nel 2012, Funambolika ha prodotto il suo primo spettacolo, “Il Crazy Paradis – Dolce vita, circo, jazz”, con un cast di 12 artisti di teatro-circo di 5 nazionalità, destinato al circuito internazionale.
TEVERINA BUSKERS
Il Circo Verde