FNAS Lab 2024
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La Selva dell’Arte di Strada
Prof. Arch. Massimiliano GilbertiDone
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La transizione culturale come transizione ecologica
Laura BarrecaDone
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Imposing spaces / Exposing People
VZW Be FlatDone
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Teatro di strada, arte e provocazione
Adrian SchvarzsteinDone
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Castelbuono tra storia e leggende
Angelo CuccoDone
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Sicilian Human Regeneration
VariDone
Piergiorgio Milano ha iniziato la sua carriera nel 2002 studiando alla scuola di circo Flic di Torino. Poi nel 2004 si è trasferito a Tolosa dove ha studiato al Le Lido, National Center for Circus Arts. Questo periodo è stato cruciale per il suo sviluppo e durante quegli anni ha chiaramente affermato il suo interesse e la sua vocazione verso la danza contemporanea. Ha deciso quindi di trasferirsi ad Amsterdam dove nel 2006 ha studiato alla scuola SNDO per lo sviluppo della nuova danza. Nel frattempo è diventato anche co-fondatore del collettivo 320chili, uno dei primi gruppi di circo contemporaneo italiani. Dopo di che si è trasferito a Bruxelles dove ha stabilito la sua base dal 2008 e da lì ha iniziato a viaggiare in tutto il mondo come performer per molti coreografi internazionali. Dopo il 2015 si è concentrato principalmente sulla creazione e la messa in tournée del suo lavoro.
La sua storia come coreografo è composta da anni di sfide e reinvenzioni costanti delle interazioni tra danza, circo e teatro. Raccoglie tutte le sue esperienze in un linguaggio fisico molto forte che unisce virtuosismo nel movimento con chiare indicazioni teatrali.
Le immagini sono centrali nel suo lavoro: i suoi spettacoli sono molto fantasiosi e visionari.
Attraverso la creazione di immagini ad alto impatto sul palco, costruisce universi artistici in grado di raggiungere e comunicare con tutti i tipi di pubblico. I suoi lavori spaziano da assoli a composizioni per grandi gruppi e sono stati sostenuti e presentati da alcuni dei più importanti teatri europei.
Metodologia e visione nel lavoro site specific
Partendo dalle ultime creazioni site specific di Piergiorgio Milano si cercherà di analizzare la metodologia che ha portato alla realizzazione di queste performance. L’importanza di lavorare in natura, in ambienti estremi; la relazione tra danza, circo, musica e paesaggi naturali. I moltissimi problemi logistici e tecnici. L’effetto sul pubblico. Dall’idea visionaria al sogno, passando per il caos!